A volte un incontro cambia due vite contemporaneamente. Per favore, leggi la storia di Molly. Che ogni cane abbia una persona che non lo tradisca mai

Stavo tornando a casa lungo la strada, era quasi buio.
Qualcosa è balenato sul ciglio della strada, ma non ci ho fatto caso — da noi non ci sono cani randagi.
Dopo qualche secondo è apparso di nuovo. Ho persino rallentato — ho pensato che fosse un gatto o qualche rifiuto mosso dal vento.
Ma quando ho visto gli occhi — mi sono fermata.

Era seduta proprio vicino alla strada. Magrissima, bagnata, sporca, tremava tutta.
Sono uscita dall’auto, e lei non si è nemmeno mossa. Mi guardava solamente — come se non credesse che fossi reale.
Niente paura, niente rabbia. Solo stanchezza.
Una stanchezza tale che sembrava aspettasse da troppo tempo.

Mi sono accovacciata, ho allungato la mano.
Lei ha indietreggiato un po’, poi ha fatto un passo avanti e… semplicemente si è sdraiata ai miei piedi.
Ho sentito un groppo in gola.
Non chiedeva cibo, non guaiva, non scodinzolava — semplicemente si era arresa.

L’ho avvolta nella giacca e l’ho fatta salire in macchina. Per tutto il tragitto è rimasta distesa in silenzio, non respirava neanche rumorosamente.
E quando mi sono fermata davanti casa, ha alzato la testa e mi ha guardata come se fosse la prima volta dopo tanto tempo che credeva che non sarebbe più stata sola.

L’ho lavata, le ho dato da mangiare, ho posato un asciugamano vicino al termosifone.
Si è addormentata subito.
E per tutto il tempo in cui sono stata seduta accanto a lei, avevo voglia di piangere.
Perché ho capito — qualcuno da qualche parte l’aveva semplicemente abbandonata.
Come un oggetto indesiderato.

Adesso è diversa.
Sazia, pulita, tranquilla.
Ogni mattina mi aspetta alla porta, appoggia il muso sulle ginocchia quando sono triste.
E continuo a pensare: come si può tradire un essere così?
Così gentile, così silenzioso, così fedele?

A volte mi sembra che abbia ancora paura che tutto questo — sia solo temporaneo.
Che un giorno me ne andrò e non tornerò.
E allora mi siedo accanto a lei, la carezzo sulla testa e le sussurro:
– No, piccola. Adesso va tutto bene. Non ti lascerò.

E tu ti fermeresti se vedessi un cane così sul ciglio della strada?..