«La Stella di Natale» Poinsettia — I principali segreti e le regole per la cura del fiore

La poinsettia è da tempo un simbolo delle festività invernali. Non appena appare in casa, l’atmosfera diventa subito più calda e accogliente, tipica del Natale. Le brattee rosso acceso, rosa o crema e il verde vivace delle foglie la rendono un elemento vivo tra le luci delle ghirlande e l’odore dei mandarini. Ma molti si lamentano: compro un bel cespuglio, resta qualche settimana, si spoglia e si trasforma in tristi bastoncini nel vaso. Qual è il segreto e come prendersi cura della «stella di Natale» affinché possa rallegrare per più di una stagione.

Dove posizionare la poinsettia

La regola principale: questa bellezza ama la luce, ma non tollera la luce solare diretta e le correnti d’aria.
Il luogo ideale è sul davanzale della finestra o su un tavolo accanto alla finestra, dove c’è molta luce diffusa. In inverno, le giornate sono brevi, quindi le stanze angolari scure non sono adatte alla poinsettia, che potrebbe iniziare a allungarsi e sbiadire.
Non posizionare il vaso in corrente d’aria, vicino a una finestra aperta frequentemente, a una porta o a un condizionatore. Anche l’aria calda dei termosifoni è dannosa. Se c’è un radiatore sotto la finestra, è meglio mettere un supporto sotto il vaso e spostare la pianta un po’ più lontano dalla fonte di calore.

Temperatura e umidità

La poinsettia ama il caldo. La temperatura confortevole per lei è tra 18-22 gradi. I bruschi cambiamenti sono molto nocivi. Se portate a casa il fiore dal negozio in inverno, avvolgetelo in carta o in un sacchetto per evitare che congeli lungo il tragitto. Anche pochi minuti al freddo possono provocare la caduta delle foglie.
Anche l’umidità dell’aria ha un ruolo. Un’aria troppo secca a causa dei termosifoni provoca l’essiccazione delle punte delle foglie. È possibile mettere vicino un vassoio con acqua e argilla espansa o un piccolo umidificatore. Non spruzzare la pianta con acqua gelata da un nebulizzatore sulle foglie fredde: questo è un modo diretto per creare macchie e marciumi.

Innaffiare: come evitare di esagerare

L’errore più comune è bagnare troppo o troppo poco la poinsettia. La regola è semplice: lo strato superiore del terreno dovrebbe asciugarsi di 1-2 cm, e solo allora bisogna annaffiare.

Controllate con un dito: se il terreno è leggermente asciutto, è il momento di annaffiare. Se è umido e freddo, aspettate un po’.
È meglio innaffiare con acqua dolce a temperatura ambiente. L’eccesso d’acqua nel sottovaso deve essere sempre eliminato entro 10-15 minuti. Un sottovaso costantemente «paludoso» porta rapidamente al marciume delle radici.

Se per caso si secca e le foglie pendono, provate a salvare la pianta: innaffiate delicatamente, lasciate assorbire l’acqua, ma non bagnate «abbondantemente».

Concimazione

Durante la crescita attiva e la fioritura, circa dalla primavera all’autunno, la poinsettia viene concimata una volta ogni 2-3 settimane con un fertilizzante complesso per piante da interno decorative o fiorite. In inverno, durante il periodo di riposo, i fertilizzanti vengono o completamente sospesi o ridotti al minimo.

Cosa fare quando «sfiorisce»

Molti pensano che dopo le festività la poinsettia possa essere buttata via. In realtà, è una pianta perenne e può regalare gioia di anno in anno, se le viene concesso un periodo di riposo.

Quando le brattee vivaci iniziano a sbiadire e cadono, e la massa verde perde ornamentazione, procedete così:

* riducete l’irrigazione, ma senza arrivare alla completa essiccazione.

* mettete la pianta in un luogo più fresco, circa 15 gradi.

* dopo un mese e mezzo, potate gli steli, lasciando 3-5 gemme su ogni ramo.

Dopo la potatura, di solito si trapianta in un vaso leggermente più grande con terriccio fresco per piante da interno. Poi si riprende gradualmente l’irrigazione e si posiziona in un luogo più luminoso.

Come farla diventare rossa di nuovo

Il momento più interessante è come ottenere una nuova colorazione «natalizia». La poinsettia reagisce alla lunghezza della giornata. Per far sì che le brattee tornino a essere vivaci, ha bisogno di un giorno corto di circa 8 ore di luce e 16 ore di oscurità per 6-8 settimane.

La soluzione più semplice è la seguente:

* dalla fine di settembre o ottobre, la sera, intorno alle 18-19, coprite la pianta con un sacchetto opaco, una scatola o mettetela nell’armadio.

* la mattina, alle 8-9, rimuovete il copertura e mettetela alla luce.

È importante che di notte la pianta non sia illuminata da lampade, televisori o lampioni. Qualsiasi luce «superflua» disturba il programma. Se rispettate questa routine, dopo alcune settimane le foglie superiori inizieranno a colorarsi, e a dicembre riavrete la vostra «stella di Natale».

Un po’ di sicurezza

Il succo della poinsettia, di colore lattiginoso, può causare irritazione alla pelle e alle mucose. Non strofinatevi gli occhi dopo la potatura o lasciate che i bambini giochino con le foglie. Se in casa ci sono gatti o cani, è meglio posizionare il fiore in un luogo dove non possano rosicchiarlo.

La poinsettia non è un fiore molto capriccioso, come spesso si pensa. Ha bisogno di sole tre cose: luce senza correnti d’aria, un’irrigazione attenta e un po’ di attenzione al regime stagionale. In cambio, può trasformare ogni anno la vostra casa in un piccolo angolo natalizio. E voi come vi rapportate a questo fiore: lo tenete solo per le festività o avete provato a conservare la «stella» fino all’inverno successivo?

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